Storia

Nell’anno 1986 nasceva a Silandro, su iniziativa di alcuni hobbysti, il Club fermodellistico locale. Il Club, d’allora, è cresciuto costantemente ed ha unito nel tempo ca. 70 soci tra Italiani (principalmente Venostani), Svizzeri, Austriaci e Germanici. Sovente esso partecipa a mostre ed altre attività; ogni triennio organizza una grande mostra internazionale.

1986 - 1991:

 

La prima discussione relativa alla possibilità di fondare un Club fermodellistico venne condotto alcuni anni prima, ossia quando tre appassionati e animati fermodellisti durante il tempo libero si ritrovavano ogni sabato mattina al bar per parlare dei loro progetti; in queste riunioni si scambiavano idee, consigli e proposte per costruire i loro modelli. Finalmente nell’autunno 1986 le idee maturarono e il Club fermodellistico di Silandro prese corpo attraverso i suoi fondatori: Prenner Erich - Zöschg Markus - Wieser Andreas ed è giunto fino ai giorni nostri come unico del settore in Alto Adige.

Il Club, sin dai primi mesi del 1987, ha acquisito molti nuovi soci cittadini e anche delle zone limitrofe. L’Amministrazione comunale dispone, attraverso l’appoggio dell’Assessore commpe-tente Schaller Robert e l’Assessore Fritz Herbert, di predisporre un locale al piano terra della "Sala Schönherr" per il neo-club. Sotto la presidenza di Prenner Erich vengono impiegate oltre 200 ore di tempo libero dei soci per l’adeguamento e il riordino dei locali; il 14 febbraio 1987, alla presenza delle autorità, si poteva inaugurare e dar vita ufficiale al Club. Alla data d’inaugurazione il Circolo contava 17 soci che settimanalmente si incontravano per scambiarsi informazioni su tipi e novità della modellistica. Il primo plastico modellistico del Club, rappresentante il tratto della ferrovia Venostana tra Covelano e Corces con la stazione di Silandro in scala 1:87, prendeva forma.

Il primo locale del Club sito al piano terra dell'ex sala "Schönherr"
Il primo locale del Club sito al piano terra dell'ex sala "Schönherr"

Nel 1988 durante le serate d’incontro settimanali, in cui si svolgono lavori sui vari plastici, si notava la partecipazione interessata di molti bambini e giovani; notato ciò, sono stati nominati alcuni assistenti che il Sabato pomerggio eseguivano un corso per principianti con gruppi di giovani. L’affluenza ai suddetti corsi era grande, nasceva immediatamente per il Club il problema spazio e pertanto iniziava immediatamente una serrata trattativa con l’Amministrazione comunale tendente ad ottenere un’adeguato spazio per meglio esercitare le varie attività. Il punto culminante dell’anno 1988 è stata la visita collettiva, effettuata nel mese di ottobre, alla 9.giornata internazionale del modellismo a Lucerna (CH); detta mostra, il cui tema era "Ferrovie Americane" è stata volutamente "esportata" dopo 116 anni dall’Arizona (USA).

I corsi per i giovani fermodellisti vennero tenuti già dai primi anni di vita del club
I corsi per i giovani fermodellisti vennero tenuti già dai primi anni di vita del club

L’Associazione dall’ inizio del 1989 si preparava ad esordire con la 1.Mostra fermodellistica Alto Atesina a Marlengo; nel Club, pertanto, predominava una grande animazione rivolta a terminare gli impianti da esporre. Già nel mese di Febbraio troviamo nel quotidiano locale Dolomiten-Magazin un ampio servizio che reclamizza sull’attività del fermodellismo in Sudtirolo e cosi dai primi di Maggio sale alla ribalta della stampa il Club silandrino con le sue molteplici attività. Nelle previsioni programmatiche del Club risultava spazio anche per i giovani, i quali con i loro diorami furono obiettivo fondamentale della mostra che ebbe luogo il 23.-24.Settembre 1989. La mostra, nelle due giornate previste, ha un’affluenza di ca. 3000 visitatori e il Club potrà vantare per questa sua pubblica uscita una grande affermazione. Successivamente, venne organizzato un viaggio sociale a Chur (CH) per la solenne ricorrenza del centennale della nascita delle ferrovie retiche e per l’occasione veniva effettuato un breve tragitto con il ICE-rapido delle ferrovie germaniche. Nel mese di Ottobre 1989 fu programmato un nuovo viaggio che prevedeva la visita alla 10.Mostra internazionale del fermodellismo a Lucerna (CH).

L’anno 1990 è stato totalmente contrassegnato da diverse partecipazioni e organizzazioni a mostre. Il Club, nel mese di Gennaio, fu presente alla mostra inerente la "ferrovia della Val Venosta" tenutasi a Bolzano presso la "Waltherhaus" con un propio plastico rappresentante la stazione ferroviaria di Silandro. Successivamente, le FS organizzarono a Verona la Mostra "EUROTRAK 90" e il club silandrino fu presente con vari modelli che gli fruttò un riconoscimento extra-provinciale e l’acquisizione di un diploma di merito. Il gruppo ambientalista della Val Venosta, nel mese di Maggio 1990, organizzò una mostra sulla ferrovia Venostana presso la scuola media di Silandro ed il circolo fermodellistico mise a disposizione il propio plastico. Veniva concluso, inoltre, un corso della durata di 4 mesi che ha visto impegnati numerosi bambini e giovani; al termine i lavori prodotti dai partecipanti vennero esposti al pubblico presso la Cassa Rurale di Silandro, la quale aveva finanziato il corso per le giovani leve venostane. Il 3-4 novembre 1990 veniva organizzato, per la prima volta, una mostra fermodellistica a Silandro; essa si tenne presso la scuola media e oltre 1000 visitatori poterono ammirare i lavori esposti che erano stati prodotti dai singoli soci e dal club. I vari preparativi per la mostra, sotto la direzione dei soci, vennero assecondati da vari sostenitori del Club e della ferrovia venostana.

L’inizio dell’anno 1991 è stato caratterizzato dal cambio alla guida dell’associazione con l’elezione del nuovo presidente del Club: Unterholzer Heinrich. Nel mese di Maggio 1991 venne fatto un filmato sulla sede del club e sulla sua attività; alcune riprese sono state eseguite anche nelle abitazioni di alcuni soci, a documentare l’impegno costante per l’hobby fermodellistico. Il film realizzato, della durata di ca. 30 minuti, venne successivamente proiettato nel programma serale provinciale della RAI; inoltre, in primavera è comparso un servizio di cronaca e fotografico inerente al club venostano e alla sua attività sulla rinomata rivista svizzera "Die Modelleisenbahn". Una nuova iniziativa del Club, nei mesi a venire, è stata la pubblicazione di un volantino informativo: esso conteneva importanti istruzioni ed indirizzi di comunicazione per i vari soci e simpatizzanti che veniva regolarmente distribuito o ritirato presso la sede del club. Il Club ha preso parte alla mostra organizzata a Naturno dal gruppo ambientalista Venostano sulla ferrovia della Val Venosta esponendo i propi modelli.  Ai primi di Ottobre 1991 venne organizzata la visita alla 11.giornata internazionale fermodellistica di Lucerna (CH); la visita alla mostra ebbe un duplice obiettivo: visitare stand ed espositori vari ma anche sostenere alcuni nostri iscritti al club che vi partecipavano. Alcuni nostri soci, infatti, parteciparono alla manifestazione con dei diorami ed il risultato fu esaltante e strepitoso: con la medaglia d’argento fu insignito Zoderer Roland e la medaglia di bronzo fu attribuita al gruppo costituito da: Prenner Erich - Testor Christina - Kühnel Gerhard.  Il 19.-20. Ottobre 1991 si svolse a Merano la 2. Mostra fermodellistica del Sudtirolo (Alto Adige) ed il Club immancabilmente fu presente con i vari plastici e modelli nonchè con i neo-premiati a Lucerna.

1992 - 1996:

 

Il Club ha esposto al pubblico, in primavera del 1992, i suoi plastici e numerosi diorami presso le vetrine della ditta Electronia di Bolzano per un discreto periodo di tempo. In Aprile ha preso parte con numerosi soci al viaggio speciale costituito da un treno con una locomotiva a vapore con carri d’epoca da Fortezza a Coldrano. In Ottobre è stata programmata la visita alla 7.US.CONVENTION in Adliswil presso Zurigo. La cosa più rilevante dell’anno è stata la preparazione, l’organizzazione e l’esecuzione della Mostra fermodellistica a Silandro del mese di Dicembre. Il 6-7-8 dicembre 1992 si sono potuti contare oltre 2000 persone che provenienti da tutto l’Alto Adige, da varie regioni italiane e dall’estero hanno visitato la mostra, rendendo l’evento di grande risonanza pubblica. La mostra è stata, inoltre, palestra di lancio per il nuovo giornalino del Club che in quell’occasione presentava la sua prima edizione; detta pubblicazione veniva e viene tutt’ora distribuita gratuitamente a tutti i soci e contiene oltre ad informazioni sull’attività del Club locale anche numerose notizie e novità sulla modellistica ferroviaria e del settore.

Il club, a seguito dei lavori di ricostruzione del vecchio cinema in cui aveva la sua sede, è stato costretto nel 1993 a sostenere una nuova trattativa con l’amministrazione comunale per poter ottenere alcuni locali presso la vecchia e disabitata caserma dei carabinieri e trasferirsi. Così, ancora una volta, i dirigenti del circolo hanno dovuto sostenere estenuanti discussioni per far valere le propie richieste volte ad ottenere dei locali in cui sviluppare la propia attività. Fortunatamente, i locali richiesti venivano concessi, con grande dispendio di energie e sforzo finanziario vennero riordinati e organizzati allo scopo: una sede era stata finalmente possibile. Il 5-6 giugno 1993, nella nuova sede del club venne organizzata una giornata di "porte aperte": la popolazione fu invitata a visitarlo; le scuole locali colsero l’invito e alcune classi visitarono il club, creando ai ragazzi un’opportunità per avvicinarsi all’hobby del fermodellismo. Nel mese di Ottobre 1993 si svolgeva a Marlengo la 3.Mostra fermodellistica dell'Alto Adige. Molti furono i visitatori nostrani e dalle altre regioni italiane, ma anche dai paesi d’Oltralpe. Fu organizzata una gita sul Renon: prevedeva la visita ad alcune aziende del loco, un viaggio con il tradizionale trenino del Renon e un’allegra e amichevole castagnata dei partecipanti in un caratteristico locale della valle.

Nel 1994 il club decise d’intraprendere la costruzione di un impianto raffigurante la ferrovia del Brennero: il plastico a moduli avrà una lunghezza di ca. 12 mt. e rappresenterà la tratta Campodazzo - Ponte Gardena. Espone presso la Cassa Rurale di Lagundo il primo plastico prodotto dal club ossia la stazione ferroviaria di Silandro. Una gita sociale venne organizzata per la data del 2 ottobre 1994, ad essa vi parteciperanno anche 30 soci del dopolavoro ferroviario di Bolzano. Sei soci, operanti principalmente nella costruzione di modelli inerenti le ferrovie americane, hanno presenziato in autunno alla 8.US.Convention di Adliswil presso Zurigo con un modello di ca. 12 mt. di lunghezza; a suddetta mostra, che in Europa non ha comparabili confronti, i sei soci conseguirono un risultato eccellente e prestigioso.

Il club organizzò, nel mese di Gennaio 1995, la 3.Mostra fermodellistica di Silandro presso la scuola elementare; nei tre giorni di esposizione l’affluenza del pubblico è straripante. Durante la mostra si raccolsero ca. 500 sottoscrizioni da parte di coloro che si schieravano contro la ventilata chiusura del club; infatti, il gravoso problema della mancanza di locali disponibili si era nuovamente presentato. Il punto cruciale per la sopravvivenza del club era la possibile reperibilità di vani per continuarne l’attività; i locali in fruizione, nel mese di Marzo 1995, dovevano essere liberati poichè la ex-caserma in cui si trovavano veniva demolita. Una nuova trattativa veniva iniziata con l’amministrazione comunale silandrina: si otteneva una concessione ad usufruire dei locali presso la "Zorzihaus" ma con la prerogativa che entro tre anni fossero resi liberi. Il club sgomberò i locali occupati, sistemò e riordinò quelli assegnati, traslocò nella nuova sede: sinceramente, la nuova destinazione non si mostrava molto idonea all’attività del club ma nonostante ciò la allestì senza indugi per poter procedere con le varie mostre e attività in programma. Il circolo, durante il 1995, decise di stampare una serie limitata a 144 pz. di un carro merci in scala H0 che i soci interessati poterono acquistare su commissione. Inoltre, fu istituita una cassetta infomativa che fu posta in centro a Silandro: la popolazione potè così comunicare con il club, tenersi informata sull’attività, avere notizie sull’andamento dei vari programmi.  Il club fu presente a Naturno alla mostra sulla ferrovia venostana e a Marlengo alla 4.Mostra fermodellistica dell'Alto Adige.

Nel 1996 ricorse il 10.anniversario del Club: fu degnamente festeggiato con una mostra novembrina, i preparativi organizzativi ed espositivi iniziarono già l’anno precedente: una decina di soci prepararono un plastico esclusivo che venne presentato al pubblico per l’occasine, unitamente ad una serie di diorami. In luglio, per la prima volta, il club fu presente alla festa del paese con un propio stand, in cui si fornivano bevande e piatti vari; inoltre, fu allestita una pista-autodromo in miniatura per intrattenere e divertire bambini, giovani ed adulti. Al 125. Anniversario della ferrovia della Val Pusteria fu messo in esposizione presso la stazione ferroviaria di Brunico diverso materiale rotabile. Dal 24 al 29 Settembre 1996 alcuni soci esposero dei moduli rappresentanti le ferrovie americane presso la Mostra Internazionale Hobby modellistica tenutasi a Berna. Il 9-10 novembre 1996 si effettuò la nostra Mostra-anniversario con eccellenti risultati, si contarono oltre 3000 visitatori e tutti i media locali informarono e ragguagliarono sull’avvenimento.

1997 - 2001:

 

Nel mese di Marzo 1997, come previsto, il club ha ricevuto lo sfratto dai locali della "Zorzihaus". Dopo lunga ed estenuante trattativa con l’Amministrazione comunale di Silandro e ripetuti inviti a concedere dei locali rivolti al Sindaco Johann Wallnöfer, si raggiunse un’accordo per una autorizzazione provvisoria ad usufruire il vecchio deposito merci della stazione ferroviaria di Silandro. Per l’ennesima volta, i soci dovettero investire ca. 1000 ore del loro tempo libero per la sistemazione, il risanamento e l’adeguamento dei locali, nonchè un rilevante esborso finanziario da parte del club. In Dicembre 1997 venne inaugurata e consegnata agli iscritti la nuova sede del club fermodellistico.

Il Club, nei suoi nuovi locali, può finalmente esercitare adeguatamente la sua attività modellistica e dedicarsi, come previsto dal quadro della programmazione, ai giovani fermodellisti: con quest’ultimi si iniziò subito la cotruzione di un plastico in scala N della lunghezza di ca. 3 metri. Dal 30.04.1998 al 03.05.1998 il socio Fuchs Helmut rappresentava il club con un’esposizione alla „Intermod“ di Bolzano (nuova fiera); venne mostrato il plastico di tratta della stazione di Brennero, dei diorami e vario materiale rotabile. Suddetta presenza, con oltre 60.000 visitatori, servì a promuovere la mostra personale del club che si sarebbe tenuta l’anno successivo nel mese di Gennaio. Il 3 ottobre 1998, si attuava una giornata di "porte aperte" del club: vi parteciparono varie classi scolastiche locali e numerosi cittadini che ebbero la possibilità di vedere la neo-sede, ragguardarsi sullo scenario organizzativo ed operativo del club e informarsi sulle varie attività che esso intraprende.

Il plastico "Stazione di Brennero" di Helmut Fuchs alla Intermod di Bolzano
Il plastico "Stazione di Brennero" di Helmut Fuchs alla Intermod di Bolzano
Molti soci aiutarono a gestire il grande plastico durante i giorni di esposizione
Molti soci aiutarono a gestire il grande plastico durante i giorni di esposizione

Nel 1999 l’attività del club è stata concentrata sull’organizzazione della mostra intitolata "American Trains" che si effettuerà nei giorni 06.-07. Novembre. Solamente per la costruzione della parte di locomotiva di una SD 75 della Santa Fè in scala 1:1 che servì come cassa per la mostra, un gruppo di soci diretti dal socio Prenner Erich impiegarono un quantitativo di tempo libero pari a 854 ore; anche per il comitato organizzatore capeggiato dal presidente Zöschg Markus e dal segretario Unterholzer Heinrich lo sforzo non fu indifferente ed il numero di ore del tempo libero impegnate fu ragguardevole. Per pubblicizzare l’evento fu preparato, con il sostegno dei vari sponsors, un catalogo pubblicitario di 60 pagine: in esso vennero presentati i vari espositori alla mostra ed i loro modelli. Essi provennero dalla provincia, da varie regioni italiane, dalla Svizzera, Germania e dall’ Austria. Il lavoro di preparazione all’evento fu assai gravoso ma venne ampiamente gratificato con un record di presenze: l’afflusso di pubblico fu enorme e si contarono oltre 5000 visitatori; inoltre, la stampa locale ed estera riferì a tutta pagina sull’avvenimento con servizi e commenti.

La locomotiva Santa Fe SD 75 in scala 1:1 costruita per la mostra "American Trains"
La locomotiva Santa Fe SD 75 in scala 1:1 costruita per la mostra "American Trains"

L’intento del Club per l’anno 2000 fu quello di riprendersi dalla enorme fatica profusa per l’organizzazione della mostra effettuata nel Novembre scorso; rinvenire e procedere in una puntale e ordinata attività: questa fu la parola d’ordine, senza dormire sugli allori. Per il primo semestre dell’anno fu subito deciso di: preparare un programma per i giovani; effettuare il 03-04 giugno 2000 la giornata di "porte aperte" per scolari e popolazione; disporre una gita sociale a Sinsheim; organizzare l’immancabile serata campale con i soci, i simpatizzanti e gli amici. Nei primi mesi dell’anno la TV ORF (Austria) mise in onda un servizio della durata di 5 minuti sul club e le sue molteplici attività. Alla giornata dedicata al modellismo svoltasi il 02-03 settembre 1999 a Renon era presente, in rappresentanza del club, il socio Köfler Theodor con il propio plastico rappresentante la "Lasa Marmo"; durante i giorni della mostra venne lanciata la futura mostra del club intitolata "Ferrovie in Sudtirolo" ed invitati alcuni espositori presenti. Il club nelle settimane successive diede il via al nuovo plastico modulare sulla ferrovia della Val Venosta che i vari soci recepiranno realizzando singolarmente tratti di ferrovia e stazioni. Il 30 settembre 2000 vi fu la visita del Club-amico fermodellistico egandinese CEAV con il quale è stata sancito un duraturo spirito di collaborazione e un una sorta di gemellaggio.

Una classe scolastica in visita alla giornata di "porte aperte"
Una classe scolastica in visita alla giornata di "porte aperte"
Ai giovani vengono mostrate le varie attività del club
Ai giovani vengono mostrate le varie attività del club

In primavera 2001 viene messo online il tanto aspettato sito internet del club: www.mecschlanders.com 
esso servirà ad informare i soci, gli appassionati e le persone interessate sulla storia, le attività, i programmi e i progetti del club. Il 16 giugno 2001 fu effettuata, assieme agli "amici fermodellisti tirolesi", una visita alla funicolare della cava "Lasa Marmo". Il plastico in scala H0 rappresentante la ferrovia del Brennero, anzitempo iniziato sotto la guida del socio Fuchs Helmut, ebbe un notevole stato d’avanzamento nella costruzione; anche i vari moduli della ferrovia venostana otterranno, in vista della mostra intitolata "ferrovie in Sudtirolo", un diligente impulso evolutivo. Nei mesi estivi di luglio - agosto, il club espose i plastici prodotti dai giovani fermodellisti ed alcuni diorami a Laives su richiesta dell’Associazione turistica del loco. Il 15-16 settembre 2001, su invito, fu resa la visita alla CEAV di Samedan (CH); si poterono visitare 2 depositi di locomotori ed effettuare un viaggio con le ferrovie retiche.

I soci durante la visita al club CEAV di Samedan
I soci durante la visita al club CEAV di Samedan

2002 - 2006:

 

Nel 2002 si rendeva necessaria una concessione definitiva per l’utilizzo dell’ex magazzino merci come sede del club, siccome giravano voci di un utilizzo per altri scopi (museo, discoteca ecc.). Intanto venne organizzata la mostra a tema delle ferrovie alto atesine, che riscosse di nuovo un gran successo. Continuava anche la realizzazione dei vari plastici del club: modulare Merano-Malles, linea del Brennero e plastico americano.

Mostra 2002 "Ferrovie in Alto Adige"
Mostra 2002 "Ferrovie in Alto Adige"

Durante i lavori di ripristino della linea Merano-Malles, il club nel 2003 riuscì a salvare molti relitti della vecchia linea, come un segnale ad ala, sbarre, cartelli ecc.

Nel 2004 vennero organizzate serate a tema modellistico, dove un esperto insegnava le varie tecniche ai partecipanti, inoltre nel canale radio “Südtirol 1” venne trasmesso un reportage sul club. Dopo lunghe trattative e il via libera della provincia, in data 16.12.2004 venne finalmente firmato l’accordo di concessione 30ennale per l’utilizzo dell’ex magazzino merci come sede del club.

Nel 2005 venne organizzata una festa in stazione per l’inaugurazione della rinnovata linea Merano-Malles e la mostra triennale a tema americano “American Railroads”, che ebbe un grande successo con più di 5.000 visitatori e reportage in tutte le riviste più importanti (p.e. 8 pagine dedicate nella rivista Tutto Treno). Grazie alla concessione sull’utilizzo dell’ex magazzino merci iniziarono progetti di ampliamento dei locali insieme al nostro socio architetto Mizzau Attilio. Dopo lunghe trattative il progetto venne confermato dai vari enti locali e provinciali, ora si rendeva necessaria la ricerca di fondi finanziari per la realizzazione, in tutto ca. 188.000 Euro. Nel 2005 il sito venne tradotto in italiano, e per lo stoccaggio dei vari moduli del club venne trovato un locale adatto nella scuola di musica.

Mostra 2005 "American Railroads"
Mostra 2005 "American Railroads"

Nel 2006 il club partecipò per la prima volta al Model Expo Italy di Verona con il plastico modulare della Merano-Malles riscuotendo grande ammirazione.

2007 - 2011:

 

Siccome la ricerca di fondi per l’ampliamento della sede club si presentava difficile, nel 2007 si decise di dividere i lavori in due lotti: costruzione locali nuovi e più avanti il rinnovo dei locali esitenti. Il presidente della provincia acconsentì il finanziamento di una parte del primo lotto, anche il comune di Silandro si rese disponibile a sostenere una parte dei costi. I restanti costi saranno investiti dal club stesso e appena tutti i finanziamenti saranno definitivamente resi ufficiali si potrà dare inizio ai lavori. Nel 2007 si sentì che a Rablà si era intenzionati a realizzare un museo fermodellistico. Dopo l’invito da parte degli iniziatori, si decise che si sarebbe dato un aiuto da parte del club. Il presidente Heinz Unterholzer si rese disponibile come consulente tecnico e collaborò a questo progetto in forma di progettista del gigantesco plastico. “Mondo treno” venne inaugurato nel 2009 e ad oggi conta 50.000 visitatori / anno. Il comune prevedeva per l’area della stazione una specie di museo con una locomotiva a vapore e relitti tecnici della vecchia ferrovia Merano-Malles. Il progetto portato quasi a conclusione da parte del club con il ritrovamento di una locomotiva GR 740 e l’organizzazione del trasporto della stessa fallì per ragioni di finanziamento da parte del comune, la cui amministrazione richiedeva il finanziamento totale da parte del club.

La mostra internazionale “Ferrovie a scartamento ridotto” del 2008 fu nuovamente un grande successo, per la quale il club iniziò l’organizzazione e la costruzione di plastici già nel 2007. L’evento contò 5.000 visitatori e fu largamente elogiata nelle varie riviste di settore con reportage lughi fino a 12 pagine.

Nel 2009 e 2010 si partecipò alle edizioni del Model Expo Italy a Verona con il plastico modulare della Merano-Malles. In previsione della mostra del 2011 si iniziò l’organizzazione e la realizzazione così come il completamento di plastici e moduli.

Nel 2011 venne da subito lavorato all'organizzazione della grande mostra. Tutti i plastici vennero rivisti e/o completati. Il 29 e 30 ottobre 2011 si svolse poi la mostra per festeggiare i 25 anni di vita dell'associazione. Il club e i suoi soci presentarono vari plastici, diorami e modelli costruiti durante i 25 anni del club. La mostra fu nuovamente un grandissimo successo con migliaia di visitatori.